Nel panorama delle ricerche online sui borghi italiani, l’Umbria si distingue come una delle regioni più apprezzate. Con oltre 432.150 ricerche nel 2023, questa terra affascinante ha conquistato il terzo posto a livello nazionale, posizionandosi dopo Lazio e Puglia. Secondo il rapporto “Borghi italiani online (Edizione 2024)”, pubblicato da Telepass, questo risultato sottolinea l’interesse degli utenti per il patrimonio culturale e naturale della regione.
Il fascino nascosto dei piccoli centri storici
Nello studio “Borghi italiani online (Edizione 2024)”, elaborato in collaborazione con Moveo, il magazine digitale di Telepass, Seed Digital e Change Media, non passa assolutamente inosservato l’aumento dell’attenzione verso i piccoli centri storici. Dal 2020 al 2023, sono state registrate quasi 210 milioni di ricerche complessive sui borghi italiani, con un picco di 62 milioni solo nel 2023. Questo incremento del 45% in quattro anni dimostra un forte interesse per mete autentiche e ricche di storia e tradizioni.
I borghi della regione Umbria più amati
Ma quali sono i comuni umbri più googlati e più amati nel 2024? Tra i 31 borghi umbri analizzati, Spello emerge come il più cercato nel 2023 con 62.383 ricerche, seguito da Castiglione del Lago con 45.858 e Montefalco con 35.408. Altri centri che suscitano grande interesse sono Norcia (33.908), Montone (30.067), Bevagna (29.992) e Trevi (24.600). Passignano sul Trasimeno, Corciano e Montecchiocompletano la top ten, con dati rispettivamente di 21.325, 14.517 e 14.342 ricerche.
La provincia di Perugia si distingue nettamente, raccogliendo oltre 383.000 ricerche sulle sue località, tra cui Deruta (13.175 ricerche), Panicale (10.458) e Nocera Umbra (9.792). Anche borghi come Torgiano (6.833), Massa Martana (6.792) e Bettona (6.425) mostrano un buon interesse online. La provincia di Terni, seppur con un volume inferiore, registra buoni risultati con borghi come Montecchio, Acquasparta e San Gemini, che raccolgono rispettivamente 14.342, 8.742 e 7.208 ricerche. Borghi più piccoli come Lugnano in Teverina (3.483) e Allerona (3.383) mostrano comunque una crescita costante di visibilità.
Un patrimonio culturale e naturale in crescita
Il rapporto evidenzia come l’attenzione verso i borghi umbri sia ben distribuita, abbracciando sia località molto conosciute che tesori meno noti, ma altrettanto ricchi di fascino. I visitatori dimostrano un crescente interesse per mete che permettono di vivere esperienze autentiche e legate al territorio, apprezzando tanto le attrazioni culturali quanto il legame con le tradizioni locali. Località come Spello e Castiglione del Lago mantengono il loro ruolo di destinazioni preferite grazie alla loro storia e alla posizione strategica. Nel frattempo, borghi meno conosciuti stanno ricevendo sempre più attenzione, anche grazie alla crescente tendenza a scegliere itinerari lontani dal turismo di massa.
Numeri e tendenze di crescita
L’analisi dei dati mostra che almeno 12 borghi umbri hanno superato la soglia delle 10.000 ricerche nel 2023. Tra questi, Spello si conferma al primo posto con oltre 62.000 ricerche, mentre Castiglione del Lago segue con più di 45.000. Questa varietà nei volumi di ricerca riflette una gamma ampia di preferenze da parte degli utenti, che spaziano tra località più celebri e piccole gemme nascoste.
Le iniziative dedicate alla promozione del territorio hanno sicuramente contribuito a rendere l’Umbria una destinazione sempre più apprezzata. Anche borghi con un numero più contenuto di ricerche, come Stroncone (4.108) o Vallo di Nera (4.700), mostrano un potenziale interessante per il futuro, offrendo opportunità di sviluppo per il turismo locale.