La capolista non se ne va. E’ proprio il caso di dirlo. Il Pescara inciampa nel derby d’Abruzzo col Pineto e rallenta la sua corsa. Una sfida che si è rivelata ancora stregata, visto che la squadra di Baldini in stagione aveva perso anche quella di Coppa Italia. Tant’è che la partita dell’Adriatico di ieri sera è un ko inaspettato e che fa molto male. Dopo un ottimo primo tempo infatti, il Delfino si è sciolto nella ripresa, consegnando la partita ai cugini meno blasonati, ma molto pimpanti del Pineto.

Ne ha approfittato la Ternana di Ignazio Abate, corsara al “Cabassi” di Carpi dove i padroni di casa non perdevano da più di un anno. Tre punti troppo importanti quindi per i rossoverdi, che ora rincorrono a (-3), al termine di una gara intensa, vibrante e vera. La classica sfida del girone B, il raggruppamento più difficile e proprio per questo imprevedibile dell’intera serie C. Godono le Fere, che ora sono più vicine alla vetta (in attesa anche di riavere almeno un punto in classifica dopo la penalizzazione), continuando quella super striscia di risultati utili consecutivi, salita ora a 15 (dieci vittorie e cinque pareggi). Un successo frutto anche della mentalità, che il tecnico Abate ha elogiato nel post partita, ricordando però di rimanere coi piedi per terra.

“Ci teniamo stretti questa vittoria -ha affermato l’ex Milan-, però vietato abbassare la guardia: l’obiettivo è continuare a crescere, fare prestazioni del genere e coinvolgere tutti gli elementi della rosa. Il campionato è talmente lungo e imprevedibile e noi dobbiamo cercare di continuare così e rimanere attaccati alle zone alte. Non dobbiamo accontentarci, la strada è troppo lunga e non dobbiamo cadere nelle chiacchiere che si fanno all’esterno”.

E adesso la squadra rossoverde, che tornerà in campo domenica al Liberati contro il Milan Futuro, “tiferà” Gubbio visto che sabato alle 17.30 il Pescara sarà di scena proprio al Pietro Barbetti. Rossoblù che sono reduci dal ko di Ascoli e che non stanno passando un bel periodo a livello di risultati (cinque sconfitte nelle ultime sette partite). Senza dimenticare la valanga di infortuni, ai quali si aggiungono gli squalificati Iaccarino e Corsinelli, espulsi al Del Duca. Due assenze importanti e che peseranno come macigni. Ma al momento questa è la realtà, in attesa di tempi migliori.

Pescara a Gubbio senza due pedine importanti

Ma se in casa rossoblù la situazione non è delle migliori, il Pescara contro il Pineto si è messo nei guai da solo. Oltre al danno, anche la beffa. Nella città dei Ceri infatti, mancheranno due elementi fondamentali nello scacchiere di Silvio Baldini. Tra i pali non ci sarà Plizzari, espulso ieri sera dopo l’uscita a kamikaze su Gambale che ha causato il calcio di rigore e pure il centrale di difesa Brosco, che allo scadere si è “preso” un cartellino giallo che gli farà saltare la trasferta umbra in quanto diffidato. Insomma, la corsa inizia a farsi interessante e ricca sorprese. La Ternana preme, così come l’Entella, che ha gli stessi punti dei rossoverdi e non vuole di certo fermarsi sul più bello.

Carpi-Ternana 1-2, il tabellino

Carpi (4-3-1-2): Sorzi; Tcheuna, Zagnoni (dal 61′ Calanca), Rossini, Verza; Figoli (dall’80’ Nardi), Mandelli, Contiliano (dal 69′ Puletto); Cortesi (dal 69′ Sall); Stanzani (dal 61′ Saporetti), Gerbi. A disposizione: Pezzolato, Lorenzi, Panelli, Mazzoni, Cecotti, Mazzali, Amayah, Sereni. Allenatore: Serpini.

Ternana (3-5-2): Vannucchi; Loiacono, Capuano, Tito; Casasola, Corradini (dal 46′ Romeo), De Boer, Aloi (dal 90+4′ Donati), Cicerelli (dall’80’ Maestrelli); Ferrante (dal 71′ Curcio), Cianci. A disposizione: Vitali, Bellavigna, Martella, Patanè, Carboni, Mattheus, Donnarumma. Allenatore: Abate.

ARBITRO: Renzi di Pesaro

MARCATORI: 19′ De Boer (T), 34′ Zagnoni (C), 54′ Cicerelli rig. (T)

NOTE: Ammoniti Corradini (T), Stanzani (C), Rossini (C), Maestrelli (T), Loiacono (T). Angoli: 5-3 per il Carpi. Recupero: 0’ p.t.; 4’ s.t.