La Ternana è pronta a rinforzare il reparto attaccanti in vista del calciomercato di gennaio. Nonostante i rossoverdi vantino il miglior attacco del girone B di Serie C, con ben 42 gol segnati nella prima parte di stagione, la dirigenza è già al lavoro per piazzare un colpo importante. Il campionato riprenderà il 6 gennaio con la sfida casalinga contro il Pontedera, e l’obiettivo è presentarsi con una rosa ancora più competitiva per puntare al salto di categoria.
Ternana, ecco i nomi degli attaccanti finiti sul taccuino di Mammarella
Sono diversi i profili che il direttore sportivo Carlo Mammarella sta monitorando in vista della riapertura del mercato. Nonostante la coppia Cianci-Cicerelli abbia contribuito con 19 gol al bottino stagionale, il rendimento delle riserve Alexis Ferrante e Alfredo Donnarumma è stato sotto le aspettative, con appena tre reti in due. Questo dato ha spinto la società a cercare alternative per arricchire ulteriormente il pacchetto offensivo.
Tra i nomi più caldi c’è Giovanni Bruzzaniti, classe 2000, attualmente in forza al Pineto ma di proprietà del Crotone. Con 11 gol segnati in questa prima parte di campionato, Bruzzaniti è un attaccante che unisce tecnica e capacità realizzativa, attirando l’attenzione di diversi club, tra cui il Pescara, che potrebbe insidiare la Ternana nella corsa al giocatore. Altro nome interessante è quello di Enrico Oviszach, classe 2001 del Crotone, autore di 8 gol stagionali. Esterno offensivo duttile, è in grado di giocare sia sulle fasce che come trequartista, adattandosi perfettamente al sistema di mister Ignazio Abate.
Non solo attacco, però. A centrocampo la Ternana deve fare i conti con gli infortuni di Damiani e Krastev, out per tutta la stagione. Per sopperire a queste assenze, il nome di Idriz Voca della Triestina è quello più accreditato. Nato in Kosovo, Voca ha esperienza in campionati come la Serie A svizzera e turca, oltre a presenze in Europa League. Con la Triestina ha collezionato solo nove presenze, ma il suo profilo rappresenta una garanzia per rinforzare la mediana rossoverde.
Giovanni Bruzzaniti è il profilo che più entusiasma i tifosi. Giovane, talentuoso e già decisivo, il ventitreenne si è fatto notare per la capacità di segnare gol pesanti e per un’ottima tecnica individuale. La sua duttilità gli consente di giocare sia da seconda punta che da esterno offensivo, rendendolo una pedina ideale per il modulo di Abate. Il pressing del Pescara potrebbe complicare l’operazione, ma le Fere sono determinate a chiudere il colpo il prima possibile.
Il caso del manto erboso del “Libero Liberati”
Mentre la società lavora sul mercato, prosegue il botta e risposta tra la Ternana e la ditta incaricata della manutenzione del terreno di gioco dello stadio “Libero Liberati”. Le dichiarazioni del presidente Stefano D’Alessandro, che aveva criticato le condizioni del campo al termine del match contro l’Entella, hanno scatenato la reazione della Paesaggi Umbria. La ditta ha risposto con un comunicato dettagliato, difendendo il proprio operato e sottolineando le difficoltà climatiche che hanno influito negativamente sul manto erboso.
“Con rammarico, ci vediamo costretti a intervenire su quanto dichiarato in conferenza stampa a fine partita Ternana-Entella da parte del presidente D’Alessandro. Nei continui confronti con i referenti della società, abbiamo spiegato le cause delle problematiche riscontrate, legate al processo di conversione dalla gramigna estiva al loietto invernale e alle condizioni climatiche avverse. Non ci aspettavamo un trattamento così scorretto”, si legge nel comunicato.
La Paesaggi Umbria ha inoltre precisato di aver rispettato tutti i protocolli, in collaborazione con agronomi specializzati, per garantire la migliore qualità possibile del terreno. “Riteniamo che i miglioramenti del campo sottolineati dal presidente facciano riferimento alle attività concordate e da noi correttamente svolte fino a sei ore prima della partita”.
La polemica rischia di creare ulteriori tensioni tra la società e i fornitori, proprio in un momento cruciale della stagione. Il campo, elemento fondamentale per il gioco delle Fere, dovrà essere all’altezza delle ambizioni di una squadra che punta a tornare in Serie B.