A Marmore fra le innumerevoli attrazioni del territorio, inserito in un contesto storico e naturalistico straordinario, esiste anche un museo unico nel suo genere. Si tratta del Museo del flipper e del modernariato intitolato a Dino Merluzzi e aperto a febbraio 2023 in quella che un tempo era la scuola del paese. Al suo interno un caleidoscopico e coloratissimo viaggio nel tempo con un’ampia selezione degli amatissimi flipper che va dagli anni Cinquanta fino ai primi Duemila. Uno scrigno di meraviglie che per le festività natalizie proporrà un’apertura speciale per accogliere famiglie, turisti o semplici curiosi che vogliono immergersi nelle atmosfere del gioco vintage tra scienza, tecnologia, ingegneria e matematica.
Al Museo del flipper di Marmore c’è il Christmas Open Day
L’evento è in programma per sabato 14 dicembre 2024 quando saranno organizzate due visite guidate, la prima alle 11 e l’altra alle 15. Due occasioni durante le quali verrà illustrata la storia e l’organizzazione del museo e la realtà del collezionismo di giochi a moneta a livello nazionale e internazionale. Ma soprattutto sarà possibile provare tutte le macchine da gioco presenti nella struttura. Un’occasione forse più unica che rara per rivivere l’emozione di giocare ancora con un flipper, un tempo immancabile nei bar e nelle sale giochi di mezzo mondo.
Si aprono dunque nuovamente le porte del Museo per accogliere il pubblico interessato, nella sua sede nell’ex scuola elementare di Marmore in via Montesi, 59 dopo il riallestimento della collezione permanente con nuovi giochi e cimeli rispetto al suo debutto, grazie anche a una serie di prestiti e donazioni da parte di alcuni importanti collezionisti italiani. Per accedere alle visite è necessario prenotarsi inviando una email: [email protected] oppure tramite il sito ufficiale www.museoflipper.it
Qualche curiosità sul Museo del flipper
Per chi non ci fosse ancora mai stato, varcare la soglia del Museo del flipper di Marmore significa lasciarsi trasportare indietro nel tempo, a quando il divertimento proveniva da queste sofisticate macchine, un connubio di storia, tecnologia e costume. Ora che è diventato sempre più difficile trovarle, un luogo come questo rappresenta un’occasione unica per scoprirle e riscoprirle e cimentarsi ancora a colpi ben assestati di pulsanti. Tra cultura e didattica, tutto rigorosamente declinato attraverso il gioco, quello di sabato 14 dicembre è un appuntamento imperdibile.
Ogni singolo flipper del Museo di Marmore racconta una storia che è ancora attuale e merita di essere conosciuta. Non solo, tutte le macchine collocate al suo interno sono perfettamente funzionanti dal momento che prima di essere esposte vengono sottoposte a un accurato restauro.
Un museo divertente che offre a tutti la possibilità di giocare
Dal punto di vista culturale, il Museo del flipper di Marmore si propone come museo del modernariato, in grado di proporre una serie di flipper di diverse epoche. Si va dai primissimi esemplari della metà del secolo scorso, agli attuali dei nostri tempi, coprendo tutte le diverse epoche che si sono susseguite (elettro-meccanici degli anni ’60 e ’70, elettronici negli anni ’80 e ’90, moderni fino ai Duemila). All’interno si sviluppa un percorso tematico nel quale inquadrare il progresso tecnologico che racconta la storia dell’intrattenimento e con esso, quella della nostra società. Ma non ci sono soltanto le macchine da gioco. Esiste infatti una vasta costellazione di materiali d’epoca come locandine, vetrofanie, dischi, libri, juke box e molto altro materiale vintage. Oltre a filmati d’epoca sulla storia del flipper.
Dal punto di vista didattico, il Museo offre una sede permanente che vuole diventare un punto di riferimento per le scuole e gli istituti del territorio (e non solo), per un approccio reale e concreto alla comprensione di scienza, tecnologia, ingegneria e matematica. In particolare, puntando a un programma “EduFun” che offrirebbe un’entusiasmante opportunità per educatori, studenti e soggetti interessati per osservare il funzionamento interno dei flipper reali e funzionanti e imparare così come migliaia di file, parti elettroniche e meccaniche lavorano insieme per dare vita a complessi sistemi elettromeccanici.