Secondo la tradizione popolare sono i giorni più freddi dell’anno ma anche quelli che è bene scrutare per cercare di capire come sarà la prossima primavera e quando arriverà. Stiamo parlando del 29, 30 e 31 gennaio, ovvero i giorni della merla. Ma saranno davvero così gelidi? O questo mite clima autunnale proseguirà ancora? Vediamo insieme le previsioni meteo che si prospettano per l’Umbria durante questa settimana.
I giorni della merla in Umbria: temperature in calo da martedì 28 gennaio
La leggenda narra che la merla sia la messaggera di Persefone, la divinità che fa rifiorire la terra dopo l’inverno. Negli ultimi tre giorni di gennaio la tradizione vuole che se la merla usciva dal nido con le temperature miti, la primavera avrebbe tardato ad arrivare. Al contrario con il clima rigido, l’inverno sarebbe presto finito spalancando le porte al ritorno di Persefone.
Miti a parte, la settimana sull’Umbria si è aperta con un tempo tipicamente autunnale. Le temperature sono più clementi ma sembra sia solamente un breve spiraglio. In generale in questo momento l’Europa sta facendo i contri con un vasto flusso atlantico scrivono da 3B Meteo. “Dopo il rapido sistema frontale di domenica tra Liguria, Toscana e Umbria, ad inizio settimana – tra le giornate di lunedì 27 e martedì 28 gennaio – una nuova perturbazione raggiungerà le nostre regioni, accompagnata da piogge e rovesci temporaleschi“.
Sulla nostra regione le precipitazioni saranno però di lieve entità. “I fenomeni – proseguono da 3B Meteo – si mostreranno più insistenti e intensi sui settori liguri e sulla medio-alta Toscana, con i massimi effetti tra Lunigiana, Garfagnana e Versilia; più marginale il coinvolgimento del Lazio e della bassa Umbria, con nuvolosità irregolare e brevi rovesci disorganizzati. Clima ancora piuttosto mite sotto i venti di Libeccio e Scirocco con massime fino a 15-17°C” concludono.
Un clima di “attesa” sui cieli del cuore verde d’Italia
Come sottolineato anche da Michele Cavallucci di Perugia Meteo, questo è un tempo di “attesa” perché da martedì 28 gennaio è atteso, appunto, il peggioramento. “La nuvolosità sulla nostra regione sta aumentando – riferisce stamattina Cavallucci -, a causa dell’avvicinamento di una perturbazione atlantica che, da stasera, inizierà a far sentire i suoi effetti anche sulla nostra regione, dapprima con un aumento della ventilazione da libeccio, e poi con un rinforzo della stessa nella mattinata di domani, con venti anche forti sui crinali appenninici, il tutto associato a precipitazioni sparse dalla prossima notte e mattinata di martedì“.
Da domani pomeriggio si cambia e le temperature torneranno nella media stagionale. “Avremo un calo termico con probabile rientro nei valori consoni alla fine di gennaio, con una settimana che poi proseguirà, probabilmente, senza precipitazioni di rilievo e brinate e gelate da giovedì“.
Probabili nevicate in alta quota durante i giorni della merla in Umbria, picco freddo a febbraio
Fabio Pauselli di Umbria Meteo prevede che il vero picco di freddo potrebbe verificarsi intorno alla prima settimana di febbraio. I giorni della merla in Umbria si prospettano particolarmente ventosi con “correnti fresche ed instabili mediamente occidentali con ritorno di qualche buona nevicata in Appennino oltre i 1000-1200 metri di quota” mentre all’inizio di febbraio arriverà una nuova e duratura perturbazione atlantica.
“Tra il 1° ed il 2 febbraio – sottolinea Puaselli – è attesa la formazione di un robusto anticiclone sull’Europa centro settentrionale che condizionerà l’evoluzione atmosferica sui settori euro mediterranei fino almeno alla fine della prima decade di febbraio“.
“Per assistere ad una possibile fase fredda – conclude il meteorologo – più consistente dovremo attendere probabilmente fino al periodo compreso tra l’8 ed il15 febbraio quando sembra possa aumentare l’attività d’onda, quindi le ondulazioni della corrente a getto con scambi meridiani di masse d’aria“.