La Società Italiana di Medicina Interna (Simi) si prepara a scrivere una pagina nuova nella sua lunga storia: per la prima volta dalla fondazione nel 1887, una donna ne assumerà la guida. Cecilia Becattini, docente ordinaria presso l’Università di Perugia e direttrice della scuola di specializzazione in Medicina di Emergenza-Urgenza, prenderà la presidenza per il triennio 2028-2030.
Cecilia Becattini, il primato femminile nella storia della Simi
La nomina della professoressa Cecilia Becattini rappresenta un cambiamento epocale nella direzione della Simi, ponendo fine a una storia di leadership esclusivamente maschile. Questo nuovo capitolo, come evidenziato dal presidente Nicola Montano, non si basa su logiche di rappresentanza di genere: “Non si tratta di una questione di quote rosa. Il suo curriculum parla da solo e testimonia la competenza che porterà a questo ruolo”. L’elezione della professoressa Becattini si distingue per la sua sostanza, riflettendo una carriera costruita su meriti accademici e scientifici di altissimo livello.
Un percorso accademico e scientifico di rilievo
La carriera della professoressa Becattini è caratterizzata da un impegno costante nella ricerca e nella pratica clinica, con un focus particolare sulle patologie tromboemboliche. In passato, ha ricoperto il ruolo di presidente della sezione Tosco-Umbria della Simi e fa parte della Task Force della Società Europea di Cardiologia (ESC) dedicata all’embolia polmonare acuta. Inoltre, è coinvolta nei gruppi di lavoro della ESC dedicati al circolo polmonare, alla funzionalità ventricolare destra e alle malattie vascolari periferiche.
Il suo contributo scientifico si riflette anche nell’attività editoriale come deputy editor della rivista “Internal and Emergency Medicine” e nelle pubblicazioni su riviste di alto impatto, tra cui il New England Journal of Medicine, Circulation ed European Heart Journal.
Cosa fa la Società Italiana di Medicina Interna
La Società Italiana di Medicina Interna è una delle più antiche organizzazioni scientifiche italiane, nata con l’obiettivo di promuovere lo sviluppo della medicina interna attraverso la ricerca, la formazione e la divulgazione scientifica.
L’associazione rappresenta un punto di riferimento per medici e ricercatori, sostenendo l’aggiornamento continuo e favorendo lo scambio di conoscenze tra specialisti di diverse discipline mediche. Tra le sue attività principali ci sono l’organizzazione di congressi nazionali e internazionali, la pubblicazione di studi scientifici e la promozione di linee guida cliniche per una pratica medica basata sull’evidenza.
La Società Italiana di Medicina Interna (SIMI) pianifica con largo anticipo la successione dei suoi vertici, garantendo così una transizione fluida e senza interruzioni. Questo metodo permette al presidente eletto di prepararsi con cura al ruolo, acquisendo il tempo necessario per impostare strategie e obiettivi futuri. Attualmente, il Consiglio Direttivo è sotto la guida di Nicola Montano, mentre Cecilia Becattini, designata per il triennio 2028-2030, sta già lavorando come Vice Presidente per assicurare continuità ed efficacia nella leadership della SIMI.
Cecilia Becattini, i suoi progetti di ricerca e studi clinici internazionali
Nel corso della sua carriera, Cecilia Becattini ha diretto numerosi studi clinici multicentrici che hanno apportato contributi fondamentali alla gestione di patologie complesse. Tra i più rilevanti si ricordano il “WARFASA”, che ha esplorato la prevenzione delle recidive di trombosi venosa profonda attraverso terapie innovative, e il “CARAVAGGIO”, focalizzato sull’efficacia e sicurezza di nuovi anticoagulanti orali in casi di tromboembolismo venoso associato a tumore.
Il progetto “PRO-LAPS II”, invece, ha studiato strategie di gestione a lungo termine per pazienti con rischio tromboembolico elevato. Questi lavori hanno definito nuove linee guida e migliorato gli standard di cura in ambito internazionale
Una leadership riconosciuta a livello internazionale
La nuova presidente della Simi è una figura di spicco non solo nel panorama medico italiano, ma anche in quello internazionale. La sua esperienza e la capacità di dirigere progetti complessi sono state riconosciute da numerosi enti e comunità scientifiche. Come dichiarato dal presidente Montano: “Basta scorrere il suo curriculum per capire che sarà la persona giusta al posto giusto”. La sua presidenza rappresenta un’opportunità per la Simi di intraprendere nuovi percorsi di ricerca e collaborazione, aprendo ulteriori orizzonti per la medicina interna.