Domenica 22 dicembre alle ore 21, la Basilica Cattedrale di San Benedetto di Gualdo Tadino si trasformerà in un palcoscenico di storia, arte e cultura, aprendo le sue porte per un evento speciale. Organizzato dal Comitato Settimo Centenario Beato Angelo, l’incontro offrirà ai partecipanti un viaggio straordinario alla scoperta del patrimonio artistico e storico custodito in questo luogo di culto.

Durante la serata, i visitatori avranno l’opportunità unica di esplorare spazi solitamente non accessibili al pubblico. Tra questi spiccano gli antichi matronei, i loggiati interni sopraelevati che corrono lungo le navate, offrendo una prospettiva suggestiva sulla maestosità architettonica della chiesa. Altrettanto affascinanti saranno i soffitti sotto il campanile, angoli spesso ignorati ma che raccontano la lunga storia della basilica e del suo rapporto con la città.

La Basilica Cattedrale di San Benedetto non è soltanto un luogo sacro, ma rappresenta un vero e proprio scrigno d’arte e di storia. Al suo interno si trova la cripta del Beato Angelo, patrono della città, che rappresenta un simbolo di fede per i gualdesi. La decorazione pittorica è opera del noto artista perugino Ulisse Ribustini, che ha arricchito la basilica con un tocco raffinato e spirituale.

L’altare maggiore della Cattedrale di San Benedetto risale alla fine del XIV secolo

L’altare maggiore, un altro gioiello della basilica, risale alla fine del XIV secolo ed è stato ricomposto nel 1965. Esso presenta pregiati bassorilievi raffiguranti “Le storie di San Benedetto”, realizzati dallo scultore Guglielmo Ciani. Questi dettagli artistici non sono solo testimonianze di abilità tecnica, ma anche narrazioni visive che accompagnano il fedele e il visitatore nella comprensione della vita del santo.

Tra gli altri capolavori conservati nella basilica, meritano una menzione speciale la scultura del fonte battesimale, l’altare marmoreo scolpito dallo scultore locale Siro Storelli, e le statue lignee dei compatroni Beato Angelo e San Michele Arcangelo. Ogni elemento è intriso di significato, legato alla storia della città e della sua comunità religiosa.

La basilica custodisce anche un prezioso tabernacolo in legno dorato risalente al XIII secolo, un’opera che testimonia l’eccellenza dell’artigianato artistico dell’epoca. Questo manufatto, con le sue intricate decorazioni, rappresenta un raro esempio di arte sacra medievale. Non meno significativa è la croce astile trecentesca, un simbolo di fede e devozione che ha attraversato i secoli, raccontando le vicende storiche e spirituali di Gualdo Tadino.

La storia della Basilica di San Benedetto si intreccia strettamente con quella della città di Gualdo Tadino e della sua diocesi. Nel 1915, papa Benedetto XV elevò la chiesa a cattedrale, riconoscendone il ruolo centrale nella vita religiosa della comunità. Successivamente, nel gennaio del 1980, papa Giovanni Paolo II conferì alla cattedrale il titolo di basilica minore, sottolineandone l’importanza non solo a livello locale ma anche nel contesto della Chiesa universale.

Indissolubile il legame con il santo patrono Beato Angelo

Il legame tra la basilica e il Beato Angelo è profondo e indissolubile. Il santo patrono di Gualdo Tadino è venerato per la sua vita di santità e per i miracoli attribuiti alla sua intercessione. La cripta a lui dedicata all’interno della basilica è un luogo di pellegrinaggio e di preghiera, dove i fedeli trovano conforto e ispirazione. L’evento del 22 dicembre, organizzato nel contesto del Settimo Centenario del Beato Angelo, rappresenta un’occasione unica per approfondire la conoscenza di questa figura così centrale nella spiritualità gualdese.

L’evento del 22 dicembre si colloca sulla scia di un’altra iniziativa di grande successo: la visita guidata alla chiesa di Santa Maria dei Raccomandati, recentemente organizzata e condotta da Matteo Bebi. Questa precedente esperienza ha dimostrato l’interesse e l’entusiasmo dei cittadini per la riscoperta del patrimonio storico e artistico locale, incoraggiando il Comitato Settimo Centenario Beato Angelo a promuovere ulteriori

La Basilica di San Benedetto non è solo un luogo di culto, ma anche un simbolo dell’identità culturale di Gualdo Tadino. La sua architettura, le opere d’arte che conserva e la sua storia raccontano le vicende di una comunità che, attraverso i secoli, ha saputo affrontare difficoltà e mantenere viva la propria fede e tradizione.

La visita del 22 dicembre rappresenta occasione preziosa per riflettere su valore del patrimonio culturale

La visita organizzata per il 22 dicembre rappresenta un’occasione preziosa per riflettere sul valore del patrimonio culturale e religioso, non solo come testimonianza del passato ma anche come fonte di ispirazione per il futuro. Attraverso eventi come questo, la basilica diventa un ponte tra le generazioni, un luogo dove la memoria storica si intreccia con la vita contemporanea.

Questo appuntamento non è solo un’occasione per ammirare le bellezze della basilica, ma anche un momento per riflettere sul valore della cultura e della memoria storica, e su quanto sia importante preservarle per le generazioni future. La Basilica di San Benedetto, con la sua maestosa bellezza e il suo ricco patrimonio, si conferma ancora una volta come un faro di fede e di cultura.